Alla ricerca del giusto rimedio… prima parte

Alla ricerca della tipologia sensibile in floriterapia.
La nuova materia medica floreale alla portata di tutti.

Ogni floriterapeuta che abbia sufficiente esperienza si rende conto che nella pratica terapeutica, individuare correttamente la miscela di rimedi, risulta abbastanza complesso, in quanto la scelta è determinata da fattori che non sono ripetibili e dimostrabili, ovvero ci si affida alla propria sensibilità, alla propria conoscenza del campo d’azione dei rimedi, tenendo per buono tutto ciò che finora è stato scritto sui libri. Se la miscela non dovesse avere effetto subentra uno stato di disorientamento che alimenta ulteriori dubbi sull’efficacia dei fiori.
Come ricercatore, per agevolare i terapisti nella risoluzione di questo problema, nel 2012 misi a punto il test dell’emozione, attraverso il quale, ogni dubbio sui rimedi si risolse nel modo più semplice: durante il colloquio, una volta che il terapista ha intuito il rimedio, lo applica direttamente sulla cute del paziente per verificarne immediatamente l’effetto. Con questo metodo è lo stesso paziente che verifica l’efficacia del rimedio ottenendo il risultato nel 100% dei casi. Negli anni questo test fece verificare a terapisti che il campo d’azione dei rimedi va molto oltre a ciò che si conosce come materia medica e profili psico comportamentali, nel senso che, spesso capitano pazienti che rispondono adeguatamente a rimedi che non rientrano nel riequilibrio della loro personalità. Se un paziente che necessita di Centaury perché le caratteristiche comportamentali sono coerenti con questo rimedio, perché non risponde a Centaury e risolve il problema con Vine che è una personalità molto diversa? Questo fatto, allora, mette dei dubbi su come si possano conoscere e individuare le proprietà nascoste dei rimedi.
A tal proposito iniziai una ricerca personale indagando in modo approfondito i pazienti attraverso la floriterapia numerologica. Questo mi portò a constatare che ogni rimedio floreale oltre a riequilibrare gli stati in squilibrio tendenti verso l’iper attività, riequilibra anche gli stati in ipo attività. Mi spiego meglio!
Se prendiamo in considerazione il rimedio Vine, osservando i numeri risultanti delle riduzioni otteniamo il 6 come anima, il 4 come personalità e l’ 1 come espressione.
Iniziando la descrizione con l’analisi di ciò che motiva ad agire Vine, troviamo che il numero 6 è in origine il numero 42 sul piano dell’azione, dell’emozione e mentale. Questo, nella sua ottimale condizione produce una motivazione che orienta verso la determinazione, la competenza e la costruttività associata alla collaborazione, alla disponibilità e all’umiltà. Risulta pertanto evidente che questo 42 ridotto nel 6 produce caratteristiche di responsabilità, cortesia e creatività. E fin qui tutto bene! Significa che l’assunzione del rimedio Vine, in un soggetto sensibile produce questi effetti benefici. Quindi, in una personalità squilibrata con caratteristiche negative di Vine con il temperamento in iperattività, osservando sempre il numero 42 notiamo la testardaggine e l’inflessibilità che si mescola con la critica e l’inganno producendo un 6 disarmonico orientato verso la manipolazione, la vendetta e la possessività. E Vine riequilibra proprio questa personalità.
Invece se osserviamo Vine in atteggiamenti di passività troviamo la pigrizia, l’indecisione e la sbadataggine che mescolata con l’insensibilità e l’esitazione produce un atteggiamento irresponsabile e freddo.
Ecco quindi svelato l’arcano!
In realtà quel soggetto identificato precedentemente come Centaury, altro non era che un Vine passivo e in ipo attività.
Questa breve relazione vuole fare emergere che tutto ciò che oggi conosciamo dei rimedi floreali è solamente una goccia in un oceano. Con la floriterapia numerologica abbiamo la possibilità costruire un’infinità di rimedi in tutto il mondo e identificarne immediatamente il loro campo d’azione… Questa è la missione dell’Accademia di Floriterapia Numerologica.

Continua…

Marino Mazzucco